Urna a capanna

- Appartenenza oggetto
- Proprio
- Categoria
- urna cineraria
- Luogo di conservazione
- Museo di Villa Giulia
- Luogo di collocazione
- sala 2
- Inventario
- 84900
- Materia e tecnica
- bronzo laminato e fuso
- Datazione
- Inizio VIII secolo a.C.
- Provenienza
- Vulci - Necropoli dell'Osteria
- Copyright immagine
- SBAEM
Descrizione breve
Urna a capanna a pianta ovale, pareti con travi a sezione quadrangolare disposte a intervalli regolari; porta rettangolare, portello fissato alla parete sinistra con due anelli e a destra fermato da una verghetta mobile; tetto displuviato con anellini e catenelle pendenti dalla gronda; trave di colmo con apertura sulle fronti, sei coppie di travetti laterali incrociantesi sulla sommità con estremità ornitomorfe. Decorazione a punzone basata sul motivo della barca solare sulle pareti; motivo solare sul tetto.
Priva di alcuni anellini, mutila la gronda del tetto.
Questo tipo di urna cineraria a forma di capanna è caratteristico delle prime fasi dell'età del ferro dell'Etruria e del Lazio, e riveste un preciso significato simbolico. La particolare conformazione, che simboleggia la dimora del defunto, costituisce anche una risorsa importante per la conoscenza dell'architettura domestica protostorica.
Le capanne, con pianta ovale o rettangolare, più raramente circolare, avevano la porta di entrata sul lato corto. Le pareti avevano una struttura costituita da una serie di pali lignei piantati a terra, ricoperta da frasche ed incannucciato, impermeabilizzate da uno strato di argilla. Il tetto, quasi sempre a doppio spiovente, era costituito da una intelaiatura lignea ricoperta di paglia e frasche, con due aperture simmetriche sotto la trave di colmo per permettere la fuoriuscita del fumo e l'areazione.
Questo esemplare, eccezionale per la tecnica impiegata e per il ricco apparato decorativo, testimonia l'alto livello tecnologico raggiunto dai bronzisti vulcenti in questo periodo.
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